Gli intrecci tra terrorismo e criminalità organizzata Le collusioni con l'imprenditoria e la politica

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roberti benevento

Venerdi 11 novembre 2016. Università degli studi del Sannio. Auditorium Sant'Agostino. Vico I Trescene. Ore 17,30.
Riflessioni sul libro di Franco Roberti, Procuratore nazionale Antimafia e Antiterrorismo, "Il contrario della paura".

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La politica, che deve adottare parole e leggi chiare. La giustizia, che ha il dovere di assicurare provvedimenti seri in tempi certi. La società civile, che deve marcare chiaramente, senza ambiguità, la linea d'ombra tra legalità e illegalità. Per affrontare efficacemente la sfida epocale alle mafie e al terrorismo non basta il pur necessario contrasto investigativo-giudiziario, come se si trattasse di una semplice questione di ordine pubblico, bensì occorre rimuovere le cause politiche, economiche e sociali che ne hanno favorito lo sviluppo: mafia e terrorismo fungono da agenzia di servizi delle povertà, svolgendo una funzione sostitutiva rispetto alle lacune dello Stato. E hanno in comune il piano criminale di privarci delle nostre libertà e usare il terrore come strumento per moltiplicare le loro ricchezze. Ma la consapevolezza del pericolo mortale che corriamo non deve spaventarci. Perché la verità è il contrario della paura.  

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