fonte: Repubblica.Napoli
Il team è stato sottratto alla camorra e affidata alle associazioni che si battono contro il "pizzo" nell'area flegrea. Ora viene sostenuto dai cittadini con una formula di azionariato popolare

A sostenere la squadra, è stato spiegato nel corso della presentazione del team, saranno i cittadini di Quarto con una sorta di "azionariato popolare" lanciato attraverso una sottoscrizione sostenuta dalle associazioni antiracket.
La società sarà gestita dal responsabile nazionale di SOS Impresa, Luigi Cuomo, a cui è stata affidata dall'amministratore giudiziario, Luca Catalano.
Alla presentazione del team ha preso parte anche il pm dell'Antimafia di Napoli Antonello Ardituro che ha lanciato un messaggio: "Il calcio come mezzo per combattere le devianze, per affermare la legalità e per coinvolgere la gente". La vecchia società è finita in amministrazione giudiziaria dopo l'arresto e la detenzione con il 41 bis del presidente Castrese Paragliola, accusato di collegamenti con la camorra locale.
Costituirà un presidio dell'antiracket nell'area flegrea essendo collegata con la rete per la legalità e con le principali associazioni antiracket operanti nell'area flegrea.
"La mia presenza qui - spiega Ardituro - è di vicinanza a quanti sostengono e vogliono sostenere questa iniziativa. Da qui deve partire un messaggio di legalità verso i giovani e verso la città e costituisce un'occasione unica, da sfruttare, per voltare pagina". Il magistrato che si è intrattenuto con il tecnico ed i calciatori, posando anche per una foto ha annunciato che in settembre la nazionale magistrati affronterà la squadra del Quarto.
Tra i primi sottoscrittori dell'azionariato popolare figura anche il sindaco dimissionario di Quarto, Massimo Carandente Giarrusso, che ha partecipato alla presentazione.
"Il mio è giusto un saluto ad una iniziativa che avevo accolto con entusiasmo allorché mi fu presentata. Continuerò a seguirla e sostenerla, nonostante alcune vicende mi abbiano portato a dimettermi".
A fianco del club anche i due sportelli di legalità operanti a Quarto e coordinati da don Vittorio Zeccone e don Genni Guardascione. Presente la squadra al completo, guidata dal tecnico Ciro Amorosetti, quartese, che proprio alla guida del Quarto negli anni scorsi ha raggiunto due promozioni di seguito fino a raggiungere la serie D. La squadra comincerà la preparazione il 30 luglio prossimo e la svolgerà nello stadio Giarrusso di Quarto che il comune ha dato in concessione al nuovo sodalizio.
Costituirà un presidio dell'antiracket nell'area flegrea essendo collegata con la rete per la legalità e con le principali associazioni antiracket operanti nell'area flegrea.
"La mia presenza qui - spiega Ardituro - è di vicinanza a quanti sostengono e vogliono sostenere questa iniziativa. Da qui deve partire un messaggio di legalità verso i giovani e verso la città e costituisce un'occasione unica, da sfruttare, per voltare pagina". Il magistrato che si è intrattenuto con il tecnico ed i calciatori, posando anche per una foto ha annunciato che in settembre la nazionale magistrati affronterà la squadra del Quarto.
Tra i primi sottoscrittori dell'azionariato popolare figura anche il sindaco dimissionario di Quarto, Massimo Carandente Giarrusso, che ha partecipato alla presentazione.
"Il mio è giusto un saluto ad una iniziativa che avevo accolto con entusiasmo allorché mi fu presentata. Continuerò a seguirla e sostenerla, nonostante alcune vicende mi abbiano portato a dimettermi".
A fianco del club anche i due sportelli di legalità operanti a Quarto e coordinati da don Vittorio Zeccone e don Genni Guardascione. Presente la squadra al completo, guidata dal tecnico Ciro Amorosetti, quartese, che proprio alla guida del Quarto negli anni scorsi ha raggiunto due promozioni di seguito fino a raggiungere la serie D. La squadra comincerà la preparazione il 30 luglio prossimo e la svolgerà nello stadio Giarrusso di Quarto che il comune ha dato in concessione al nuovo sodalizio.
(14 luglio 2012)